Con il decreto legge n. 73/2021, noto come decreto “Sostegni bis”, il Governo ha inserito delle nuove agevolazioni fiscali in materia di imposte indirette per l’acquisto della “prima casa”.
Queste sono rivolte direttamente a giovani di età inferiore a 36 anni, al fine di favorire l’autonomia abitativa. Ma chi ne ha diritto e cosa comporta il bonus “acquisto prima casa under 36”?
Cos’è il bonus “Acquisto prima casa under 36”?
Lo scorso anno, il Governo italiano ha messo in campo delle misure economiche per facilitare l’acquisto della prima casa a giovani al di sotto dei 36 anni d’età.
Questa norma, conosciuta come ‘bonus acquisto prima casa under 36’, si applica agli atti di compravendita stipulati nel periodo compreso tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2022, grazie a una proroga di sei mesi proposta dalla legge di bilancio 2022.
Il primo grande vantaggio che questo Decreto offre è quello dell’accesso al credito. Su questo aspetto, le agevolazioni introdotte dal Decreto Sostegni-bis riguardano il cosiddetto Fondo di Garanzia per la prima casa, che in realtà esiste già dal 2013.
Il decreto però, rispetto alle norme già esistenti, rende più facile l’accesso al fondo in presenza di requisiti meno stringenti La garanzia, in pratica, è quella con cui lo Stato si espone nella misura dell’80% sull’acquisto della prima casa.
Quali altre agevolazioni prevede il bonus? La legge contempla altri due importanti benefici.
Il primo è quello dell’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale per le compravendite non soggette ad Iva.
Per tutti gli acquisti soggetti a Iva, invece, oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, viene riconosciuto un credito d’imposta pari all’Iva corrisposta al venditore.
Come riportato sul sito dell’Agenzia dell’Entrate, questo credito d’imposta, per la precisione, può essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito.
Ma può anche essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare dopo la data dell’acquisto agevolato, utilizzato in compensazione tramite modello F24 o in esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo.
Bonus “Acquisto prima casa under 36”: chi compra e cosa compra
Il bonus ‘acquisto prima casa under 36’, come dice il nome stesso, è rivolto a quanti non abbiano ancora compiuto i 36 anni di età nell’anno in cui l’atto viene stipulato e che abbiano hanno un indicatore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 40.000 euro annui.
A ciò bisogna aggiungere qualche altro requisito.
Chi compra deve stabilire la propria residenza, entro 18 mesi dall’acquisto, nel Comune in cui si trova l’immobile che acquista e non deve essere titolare, nemmeno in comunione con il coniuge, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra casa di abitazione nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile da acquistare. Questo per evitare i cumuli di agevolazioni ‘prima casa’.
Possono essere acquistati tutti gli immobili?
No, si fanno delle eccezioni. Tra gli immobili ammessi al beneficio rientrano le abitazioni di tipo civile, economico, popolare, rurale, villini e alloggi tipici. Rientrano inoltre le pertinenze dell’immobile principale, i magazzini e locali di deposito, le autorimesse e le tettoie chiuse o aperte.
Non rientrano nelle agevolazioni gli immobili di tipo signorile, le ville, i castelli e i palazzi di pregio.